I "grazie!" di "Evviva l'orto che ci fa sporcare!"

"Evviva l'orto che ci fa sporcare - la biodiversità agraria delle Marche entra a scuola" è una pubblicazione, diciamo pure un libro, che ASSAM (Agenzia per iServizi nel Settore Agroalimentare delle Marche) e la regione Marche hanno voluto realizzare per tratteggiare il format marchigiano degli orti scolastici. Si tratta di un invito a caratterizzare i progetti di orticoltura didattica a scuola in termini di metodo e approccio, più che di mera tecnica. Inoltre, costituisce l'occasione per rimarcare il ruolo degli orti nella diffusione dell'agricoltura biologica e nella valorizzazione della Biodiversità agraria regionale.

Questo post, però, non intende descrivere la pubblicazione, ma costituire un'occasione per dire grazie a molti. Se ci riesco, a tutti quelli che hanno avuto un ruolo in un lungo percorso che mi vede coinvolto in progetti di orticoltura didattica a scuola e nei servizi educativi per il decimo anno consecutivo. Ognuno ha messo un tassello in un percorso umano e professionale che oggi trova suggello nell'aiuto che il gruppo tecnico "Orti scolastici e biodiversità agraria" di ASSAM/Regione Marche mi ha chiesto per questo libro.

Il mio grazie, che non è pro-forma, ma esigenza profonda e personale, va a:

A mio padre e mia madre, senza bisogno di una spiegazione.

A mia moglie, per l'infinita pazienza.

Ai miei figli Luna e Diego, per esser stati scintilla e forza motrice di tutto questo.

Alle insegnanti della Scuola dell'Infanzia di Nave (LU), per avermi insegnato cosa può essere un orto scolastico.

A Serena Scalici e agli amici di "AT&NA" e "Ecoland - educazione e natura", che tanta parte di questa storia hanno condiviso.

A Giardini della Versilia, per aver dato una dimensione professionale al mio lavoro negli orti scolastici.

Ad AiCARE, per aver dato visibilità e valenza nazionale a ciò che faccio.

Ad Arianna Guerri, per aver fatto nascere la propria scuola con un orto, sebbene le cose non siano finite bene.

Alle Marche intese come comunità che, sostenuta dalla propria istituzione regionale, da oltre 20 anni scrivono pionieristicamente la storia degli orti scolastici.

A Cristina Martellini, all'ASSAM e alla Regione Marche, per avermi coinvolto in Ortoincontro.

Al  gruppo tecnico "Orti scolastici e biodiversità agraria" di ASSAM/Regione Marche composto da Ambra Micheletti, Mauda Moroni, Claudia Margaritelli, Stefano Battisti e Leonardo Valenti, per avermi dato fiducia e per avermi supportato (e sopportato!) durante la stesura del testo.

A MdS editore per aver pubblicato i miei libri "Orticoltura (eroica) urbana" e "L'orto delle Meraviglie".

Al Dr. Giordano Giostra dell'ASUR di Ancona, per le dritte in merito alle modalità di consumo dei prodotti dell'orto.

Nuovamente a Serena Scalici nella veste di fotografa che ha contribuito all'iconografia della pubblicazione e che, in particolare, ha realizzato la fotografia utilizzata nella copertina.

A Elena Dinelli, che mi ha aiutato a garantire la correttezza formale della prima stesura del testo.

Alle scuole marchigiane che si sono rese disponibili a raccontare la propria storia nel mondo degli orti scolastici, a fornire materiale e farmi visitare i propri orti.

A tutti coloro che hanno permesso l'uscita della pubblicazione, per l'aiuto incondizionato.

Alla comunità che circonda l'Orto del Giardino della Lumaca, per la felicità che mi permette di vivere.

Ai bambini di domani, perché grazie ad infiniti orti, quelli di oggi possano consegnar loro un mondo migliore.

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